Fichier:Apparecchio fotografico aereo, per uso obliquo, a pellicola 12x17cm - Museo scienza tecnologia Milano 04973.jpg

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apparecchio fotografico aereo, per uso obliquo, a pellicola 12x17cm   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Auteur
OMI (costruttore), Officine Galileo (costruttore)
Titre
apparecchio fotografico aereo, per uso obliquo, a pellicola 12x17cm
Description
Italiano: Questa macchina fotografica a pellicola è costruita prevalentemente in metallo ed ha forma all'incirca trapezoidale Lateralmente sono inserite due grosse maniglie in legno ed una cinghia in cuoio per il trasporto e l'impugnatura Nella parte posteriore è alloggiato il porta pellicole (formato 12x17cm) Lateralmente ad essa si trova un grossa rotella che permette l'avanzamento della pellicola e che dispone di un contafotogrammi costituito da una finestrella che consente la lettura del numero della posa (da 0 a 79) Davanti al porta pellicole è inserita la camera vera e propria sulla quale sono montati un mirino Newtoniano richiudibile e il dispositivo di scatto La camera termina con il porta obiettivo coperto da un tappo in metallo, con un dispositivo di regolazione del diaframma (posizioni possibili 4,5 - 6,3 - 9) e una leva per l'inserzione di un filtro giallo All'interno del porta obiettivo è inserito l'obiettivo a fuoco fisso con il filtro collegato tramite un dispositio ribaltabile.
Funzione

Questo apparecchio fotografico era utilizzato per la realizzazione di fotografie aeree ovvero per riprese in volo.

Modalità d'uso

Questo apparecchio veniva tenuto in mano dal fotografo attraverso le due impugnature in legno Il fotografo inquadrava il soggetto attraverso il mirino, regolava l'apertura del diaframma ed inseriva, se necessario, il filtro giallo (per sottolineare il contrasto, soprattutto in presenza di nebbia o nuvole) Infine premeva il pulsante di scatto dell'otturatore Al termine della ripresa, girava la rotella per l'avanzamento della pellicola.

Notizie storico-critiche
Le esigenze di realizzare fotografie aeree erano, inizialmente di tipo militare e numerose furono gli apparecchi fotografici in dotazione agli avieri americani ed inglesi durante la Seconda Guerra Mondiale Un altro settore in cui si sviluppò la fotogrammetria era quello dei rilievi topografici: nel 1851 il Capitano del Genio francese Laussedat iniziò a studiare il modo per sostituire le prospettive disegnate a mano con le fotografie e nel 1858 realizzò la prima macchina fotogrammetrica composta da una fotocamera abbinata ad un cannocchiale collimatore Gli apparecchi fotografici per uso aereo di tipo obliquo, usati a mano libera, nascono dall'adattamento di fotocamere terrestri alle esigenze di volo Gli apparecchi per aerofogrammetria veri e propri, destinati alle riprese verticali erano installati in posizione fissa sui velivoli Questi apparecchi spesso mancano di quasi tutti gli elementi che rendono riconoscibile una macchina fotografica in quanto tale (mirino, pulsantedi scatto, comando dei tempi) e la forma e le dimensioni, non più soggette all'ergonomia, sono funzionali alle parti interne. Hanno comandi elettrici remoti e spesso possono avere più di un obiettivo A partire dai primi del '900 gli eserciti utilizzarono osservatori sugli aerostati per guidare il tiro delle artiglierie Durante la Prima Guerra Mondiale le ricognizioni aeree erano fondamentali per la tattica degli eserciti e durante la Seconda Guerra Mondiale divenne sistematica e di fondamentale supporto per la pianificazione delle missioni di bombardamento e per la valutazione degli effetti Tra le due guerre, intanto si sviluppò l'uso delle fotografie aeree per la realizzazione di carte topografiche Negli anni '20 e '30 la fotografia aerea svolgeva anche compiti celebrativi e di propaganda Oggi, l'avvento delle immagini da satellite ha reso obsoleto l'uso delle riprese aeree per scopi militari o topografici.
Date entre 1930 et 1930
date QS:P571,+1930-00-00T00:00:00Z/10,P1319,+1930-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1930-00-00T00:00:00Z/9
Technique / matériaux cuoio
Dimensions hauteur : 23 cm ; largeur : 36 cm
dimensions QS:P2048,23U174728
dimensions QS:P2049,36U174728
institution QS:P195,Q947082
Numéro d’inventaire
4973
Historique de conservation Granata
Source / photographe Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Autorisation
(Réutilisation de ce fichier)
w:fr:Creative Commons
paternité partage à l’identique
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dépeint

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165 735 octet

853 pixel

1 280 pixel

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actuel21 mai 2016 à 09:10Vignette pour la version du 21 mai 2016 à 09:101 280 × 853 (162 kio)Federico Leva (WMIT){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | NSC = Le esigenze di realizzare fotografie aeree erano, inizialmente di tipo militare e numerose furono gli apparecchi fotografici in do...

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