Fichier:Apparecchio fotografico reflex monoculare, a pellicola in rullo 127 - Museo scienza tecnologia Milano 06026 dia.jpg

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apparecchio fotografico reflex monoculare, a pellicola in rullo 127 - Zeiss Exakta A.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Auteur
Iaghee Kameraverk (costruttore), Carl Zeiss (costruttore)
Titre
apparecchio fotografico reflex monoculare, a pellicola in rullo 127 - Zeiss Exakta A.
Description
Italiano: Apparecchio fotografico compatto a sviluppo orizzontale, in metallo ricoperto in pelle nera È costituito da un corpo centrale che funge da camera oscura sul quale è inserito un mirino a pozzetto con paraluce in metallo apribile. All'interno del corpo centrale è inserito lo specchio inclinato a 45° che riflette l'immagine proveniente dall'obiettivo sul vetro smerigliato posto nel mirino L'ottica è inserita sulla parte frontale del corpo centrale e sul suo piano focale si trova l'otturatore a tendina. All'interno dell'obiettivo si trova un diaframma a iride L'obiettivo è a messa fuoco variabile direttamente agendo su una ghiera posta sull'obiettivo stesso Anche aperture del diaframma (da f/2,8 a f/22) e velocità di scatto dell'otturatore (da 1/25 a 1/1000 di secondo) si regolano direttamente sull'ottica, ruotando apposite ghiere Il pulsante di scatto è in posizione frontale sul lato sinistro Il dorso è apribile per accedere al vano porta rullo. Sul dorso si trovano la rotella che governa il meccanismo di inserzione della pellicola in rullo (da 127cm per 8 esposizioni da 4x6,5cm) e il suo avanzamento ed una rotella contafotogrammi manuale Sul retro del dorso è presente una finestrella con vetro rosso per la lettura diretta del numero del fotogramma dal retro della pellicola.
Funzione

Apparecchio fotografico portatile, adatto soprattutto per usi amatoriali e per fotogiornalisti.

Modalità d'uso

Dopo aver caricato la pellicola in rullo nell'apposito vano nel dorso dell'apparecchio, si inquadra il soggetto che si intende fotografare guardando dall'alto verso il basso, nel mirino a pozzetto L'obiettivo traccia l'immagine sul vetro smerigliato previa riflessione sullo specchio reflex. L'immagine si presenta dritta ma lateralmente invertita Si procede alla messa a fuoco ruotando la ghiera che sposta l'obiettivo e alla scelta del tempo di posa e dell'apertura del diaframma Fino a questo punto lo specchietto è rimasto in posizione davanti all'otturatore e l'otturatore, posto sul piano focale, è rimasto chiuso tenendo la pellicola al buio Si fa avanzare la pellicola sul nuovo fotogramma e si preme il pulsante di scatto dell'otturatore Lo specchietto si gira e la luce entra nella camera oscura attraverso l'obiettivo ed impressiona la pellicola fotografica L'otturatore si richiude Prima di effettuare un'altra ripresa occorre far avanzare la pellicola sul fotogramma successivo Finiti i fotogrammi, si riavvolge la pellicola in camera oscura, si estrae il rullino e si procede allo sviluppo e alla stampa.

Notizie storico-critiche
Dai primi del '900 la fotografia con le camere reflex diviene popolare sia tra i fotografi dilettanti che professionisti Con le camere reflex infatti è possibile vedere il soggetto chiaro e nitido sul vetro smerigliato e fedele a come rimarrà impresso sulla lastra, condizione non possibile con i mirini a riflessione o a traguardo in uso fino a quel momento I nuovi obiettivi sviluppatisi in quegli anni, unitamente alla tipologia reflex, permettono di valutare la posizione del soggetto ed inquadrare con precisione, di equilibrare le masse, di regolare gli effetti di luce e ombra Questo apparecchio fotografico è uno dei primi ad unire la praticità di un uso senza cavalletto con i vantaggi del vetro smerigliato analoghi a quelli degli apparecchi da studio. Inoltre con gli apparecchi reflex è possibile osservare il soggetto sul vetro smerigliato fino al momento dello scatto dell'otturatore Un altro motivo del successo degli apparecchi reflex è la possibilità di utilizzare obiettivi a fuoco lungo, che non falsano la prospettiva a distanze ravvicinate e permettono di realizzare fotografie artistiche anche non in studio L'Exacta A della Jhagee Kamerawerk è stato il primo modello, nel 1933, di fotocamera monoreflex a pellicola con otturatore a tendina sul piano focale che realizzava formati di piccole dimensioni (4x6,5cm su pellicola in rullo da 127cm) La lettera A fu introdotta solo dopo la nascita del modello B nel 1934 Negli anni successivi furono realizzati molti modelli Exacta con diverse caratteristiche e soluzioni tecniche: obiettivi per macrofotografia, autoscatto, esposimetri, scatto sequenziale, mirino a pentaprisma, flash sincronizzato, ecc Dal 1973 i modelli Exacta vengono prodotti in Giappone da diversi costruttori.
Date entre 1933 et 1933
date QS:P571,+1933-00-00T00:00:00Z/10,P1319,+1933-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1933-00-00T00:00:00Z/9
Technique / matériaux stoffa
Dimensions hauteur : 8 cm ; largeur : 15 cm
dimensions QS:P2048,8U174728
dimensions QS:P2049,15U174728
institution QS:P195,Q947082
Numéro d’inventaire
6026
Historique de conservation Laboratorio Fotografico Vasari
Références
  • White R. (2001) Discovering Old Cameras 1839 - 1939, Princes Risborough, UK, pp. 56−62
  • Price Guide (1994) Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996, Grantsburg, USA, p. 244
  • Williamson D. (2004) Comprehensive Guide for Camera Collectors, Atglen, USA, pp. 135−141
Source / photographe Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Autorisation
(Réutilisation de ce fichier)
w:fr:Creative Commons
paternité partage à l’identique
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actuel21 mai 2016 à 14:11Vignette pour la version du 21 mai 2016 à 14:111 280 × 856 (179 kio)Federico Leva (WMIT){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | NSC = Dai primi del '900 la fotografia con le camere reflex diviene popolare sia tra i fotografi dilettanti che professionisti Con le ca...

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