Fichier:Ingranditore fotografico doppio, automatico, sincronizzato - Museo scienza tecnologia Milano 09330.jpg

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ingranditore fotografico doppio, automatico, sincronizzato - Durst D659 Duomat Super Color.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Auteur
Durst (costruttore)
Titre
ingranditore fotografico doppio, automatico, sincronizzato - Durst D659 Duomat Super Color.
Description
Italiano: Questo dispositivo è costituito da un corpo superiore, collegato mediante una colonna rigida ad una base in legno Una rotella, posta sulla colonna, permette la regolazione della distanza tra ingranditore vero e proprio e base (al massimo di 60mm), così da poter variare la messa a fuoco Il corpo superiore è apribile superiormente ed è costituito da un apparecchio illuminante (lampada da 100-200W), alimentato a corrente elettrica, con lente condensatrice estraibile frontalmente e un telaio porta filtro a colori (6x6cm) posto tra lampada e lente, estraibile frontalmente. Una rotella posta lateralmente permette di inclinare la posizione della lampada e quindi di avvicinarla/allontanarla dalla lente condensatrice. Il coperchio superiore può essere estratto e al suo posto può essere inserita una testa a colori (non in dotazione) Su retro, in corrispondenza della lampada, fuoriesce il cavo elettrico di alimentazione di rete Sotto a questa parte illuminante è presente una fessura nella quale si inserisce il telaio porta negativi in metallo (lastre o pellicole) Nella parte inferiore di questo dispositivo sono inseriti due portaobiettivi ciascuno con un telaio circolare (che probabilmente conteneva un filtro rosso) posizionabile a piacere davanti agli obiettivi. Un porta obiettivo è vuoto, l'altro contiene un obiettivo Schneider Componar azzurrato 1:4,5 f=105cm con diaframma a iride ed aperture da f/4,5 a f/22 regolabili direttamente ruotando una ghiera sull'obiettivo stesso. Lo stesso obiettivo poteva essere inserito indifferentemente in ciascun portaobiettivo. Inserito in quello con f=50mm è da utilizzare per negativi 24x36mm e permette ingrandimenti da 2,3 a 16 volte, inserito in quello con focale f=105mm è da utilizzare con negativi 7x9cm e permette ingrandimenti da 1,4 a 7 volte La messa a fuoco avviene ruotando tutto il cilindro che contiene l'obiettivo, ruotando l'apposito dispositivo posto sul fianco, che avvicina e allontana negativo e obiettivo Un'asta laterale con pomello in materiale plastico permette di orientare orizzontalmente tutto il dispositivo e centrare l'immagine proiettata Sulla base in legno fuoriesce un cavo di alimentazione di rete.
Funzione

Proiezione, ingrandimento e riproduzione di immagini fotografiche La proiezione di un'immagine fotografica negativa su carta sensibile permetteva di ottenere positivi anche di dimensioni diverse rispetto al negativo originale Il fattore d'ingrandimento dipende dalla focale dell'obiettivo: in questo caso erano possibili ingrandimenti da 1,4 a 7 volte, partendo da negativi di formato 7x9cm, e da 2,3 a 16 volte, partendo da negativi 24x36mm Apparecchio utilizzato soprattutto da fotografi professionisti.

Modalità d'uso

Sistemato il negativo nel telaietto, si accende la luce che, attraverso il condensatore, il negativo e l'obiettivo, traccerà sul piano di lavoro l'immagine presentata dal negativo La qualità dell'immagine può essere migliorata grazie al sistema di messa a fuoco (ovvero variando la posizione dell'obiettivo rispetto al negativo) L'obiettivo con diaframma permette anche di variare la quantità di luce emergente dall'ottica Il formato dell'immagine sul piano di lavoro dipende dagli spostamenti verticali fatti compiere alla parte superiore dell'ingranditore L'esposizione si ha quando, collocata la carta fotografica sul piano di lavoro ed escluso il filtro rosso dal percorso dei raggi luminosi, si accende la lampada dell'ingranditore per il tempo necessario.

Notizie storico-critiche
Con stampa si possono intendere due diversi procedimenti. Il primo è la stampa a contatto ottenuta mettendo il negativo a contatto con della carta fotografica, che viene impressionata esponendola alla luce. Il secondo prevede l'impiego dell'ingranditore tramite il quale l'immagine del negativo viene proiettata sulla carta sensibile. Se la stampa a contatto ha dimensioni uguali a quelle del negativo da cui deriva, con l'ingranditore si possono ottenere stampe di dimensioni molto maggiori rispetto al negativo, a seconda dell'obiettivo usato. L'uso dell'ingranditore si è reso necessario soprattutto con la nascita dei negativi di piccole dimensioni su vetro prima e su pellicola poi. Se con i primi apparecchi da studio o da terrazza era sufficiente ottenere stampe a contatto o al limite proiettare le immagini per visioni più grandi, con i negativi in medio e piccolo formato si è reso necessario l'uso di ingranditori per ottenere immagini di dimensioni superiori Questo ingranditore, prodotto dal 1946 al 1967, era venduto a Lire 216.000 (prezzo di listino del 1955).
Date entre 1946 et 1967
date QS:P571,+1950-00-00T00:00:00Z/7,P1319,+1946-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1967-00-00T00:00:00Z/9
Technique / matériaux legno
Dimensions hauteur : 110 cm ; largeur : 60 cm
dimensions QS:P2048,110U174728
dimensions QS:P2049,60U174728
institution QS:P195,Q947082
Numéro d’inventaire
9330
Historique de conservation Maj, Diomira Santa
Références
  • Hedgecoe J. (1976) Fotografare : tecnica e arte, Milan, pp. 188−189
Source / photographe Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Autorisation
(Réutilisation de ce fichier)
w:fr:Creative Commons
paternité partage à l’identique
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actuel21 mai 2016 à 10:07Vignette pour la version du 21 mai 2016 à 10:071 600 × 2 400 (1,36 Mio)Federico Leva (WMIT){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | NSC = Con stampa si possono intendere due diversi procedimenti. Il primo è la stampa a contatto ottenuta mettendo il negativo a contatt...

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