Fichier:Obiettivo fotografico - Museo scienza tecnologia Milano 06032 01.jpg

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obiettivo fotografico - F. Meyer Lysiostigmat 1:6,3 f=180mm.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Auteur
Meyer Ferdinand Franz (costruttore)
Titre
obiettivo fotografico - F. Meyer Lysiostigmat 1:6,3 f=180mm.
Description
Italiano: Questo obiettivo è costituito da un cilindro in metallo alle cui estremità sono avvitate due combinazioni di lenti montate su telaietti circolari in metallo Le sezioni dei cilindro sono filettate alle estremità per l'inserimento a vite sull'apparecchio fotograficoo per l'inseromento di un paraluce A metà del cilindro, è praticata una fessura nella quale è inserita una lamina rettangolare in metallo che ha funzione di diaframma Infatti la lamina è scorrevole e su di essa sono praticati tre fori di diametro 1.2, 1.6, 2.2 cm che possono essere posizionati al centro dell'obiettivo La presenza di questa lamina non è originale. Probabilmente originariamente era presente un diaframma di tipo diverso. Infatti in corrispondenza della fessura sono incise delle aperture di diaframma da f6,3 a f36.
Funzione

Obiettivo fotografico universale, adatto per dilettanti e professionisti.

Notizie storico-critiche
Sin dalla nascita della fotografia (1839) i produttori di lenti ed obiettivi fotografici si trovarono a dover risolvere, per tentativi, numerosi problemi dovuti agli obiettivi utilizzati Lo sviluppo degli obiettivi fotografici procedette in maniera lenta rispetto allo sviluppo degli apparecchi fotografici, soprattutto a causa dell'approccio empirico della maggior parte dei costruttori che preferivano procedere per tentativi al posto che progettare sulla base delle leggi dell'ottica delle lenti sviluppate da Gauss, Petzval, von Seidel, ecc I primi obiettivi erano costituiti da lenti singole posizionate in modo tale da ottenere le migliori immagini possibili in determinate condizioni Ben presto si pose il problema di rendere gli obiettivi acromatici e furono così introdotti i doppietti (doublet) fissi costituiti da due lenti in sequenza Il primo obiettivo usato su un apparecchio fotografico, nel 1839, fu l'acromatico per paesaggi (Achromatic Landscape lens) di C. Chevalier, con apertura f/15 (molto lento) Presto furono prodotti obiettivi più veloci ovvero con aperture maggiori Il passo successivo vide il montaggio di due elementi simmetrici identici collocati in posizioni opposte ad un diaframma fisso, per eliminare le distorsioni (1859) (Doublet lens) Già durante i primi anni dalla nascita della fotografia, molti produttori di obiettivi provarono gli effetti dell'inserimento di un elemento divergente tra una coppia di lenti convergenti Il primo esempio fu il Triplet prodotto da A. Ross nel 1841 per Fox Talbot Tra il 1866 e il 1890 venivano prodotti quattro tipi di obiettivi: per paesaggi (Landscape lens), per ritratti (Portrait lens), grandangolo (wide-angle Globe lens), e un obiettivo dalle caratteristiche intermedie denominato Rapid Rectilinear Fino al 1890 l'astigmatismo rimase un difetto non controllabile Quando nel 1885 E. Abbe e O. Schott della Zeiss Company introdussero lenti a bassa dispersione e con basso indice di rifrazione dette Barium Crown glasses fu in breve possibile produrre obiettivi anastigmatici (Anastigmat lens). La nascita di queste lenti portò alla crezione dei famosi obiettivi denominati Unar, Tessar, Dagor, ecc Nel 1890 iniziò anche la produzione di teleobiettivi Negli anni '30 venne dato nuovo impulso alla creazione di nuovi obiettivi soprattutto per proiezione di pellicole 8, 16, 35mm e per apparecchi fotografici per aerofotografia Dopo la Seconda Guerra Mondiale procedette lo sviluppo degli obiettivi per riprese e proiezioni cinematografiche e per apparecchi fotografici A partire dagli anni '50 entrarono nel mercato degli obiettivi aziende giapponesi che ben presto presero il posto dei produttori europei grazie ai bassi costi e alta qualità proposti.
Date entre 1894 et 1940
date QS:P571,+1500-00-00T00:00:00Z/6,P1319,+1894-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1940-00-00T00:00:00Z/9
Technique / matériaux ottone
Dimensions diamètre : 45 cm
dimensions QS:P2386,45U174728
institution QS:P195,Q947082
Numéro d’inventaire
6032
Historique de conservation Publifoto
Références
  • Kingslake, R. (1989) A History of photographic Lens, San Diego, California, U.S.A.
Source / photographe Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Autorisation
(Réutilisation de ce fichier)
w:fr:Creative Commons
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actuel21 mai 2016 à 14:40Vignette pour la version du 21 mai 2016 à 14:401 280 × 853 (313 kio)Federico Leva (WMIT){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | CTP = Industria, manifattura, artigianato | AUT1R = costruttore | MIS1T = ca. | AUT1N = Meyer Ferdinand Franz | CMPD = 2008 | INV1N = 60...

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